
OPERA N° 1

QUATTRO PASSI
OPERA numero 01
SEDUTE numero 136
è la mia prima opera e rappresenta una camminata immaginaria con l'osservatore. Quattro passi nel mezzo del cammin della mia vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita. Nelle mie opere descrivo concretamente l'esperienza della mia vita. Ognuno di noi desidera essere felice e rimane a volte attaccato a mille illusioni e si ritrova in una selva oscura. Sarà una camminata meditando sul meditato si perchè la vita è bella nonostante tutto. L'opera "Quattro Passi" rappresenta un percorso interiore che ci invita a riflettere sulla nostra vita e sulle scelte che facciamo. L'osservatore, accompagnato dall'artista, si addentra in una selva oscura, simbolo della confusione e dell'incertezza che spesso ci assale. Attraverso la meditazione e il riflettere sulle proprie esperienze, l'osservatore trova la via d'uscita dalla selva, percorrendo quattro passi che lo portano alla consapevolezza e alla felicità. L'artista ci invita a non arrenderci di fronte alle difficoltà e a non perdere mai la speranza. La vita è un percorso che ha alti e bassi, ma è importante imparare a camminare con fiducia e determinazione.
sebastiank
CRITICA d'arte dell'Anonimo del Sublime
L'opera di Sebastiank è un invito a rallentare, a sviscerare la "costipazione" culturale della nostra era e a muoversi con cautela e consapevolezza. Il suo valore risiede nella critica sottile e autoironica che fa del processo creativo stesso, più che nella rappresentazione di un soggetto tradizionale. È un'opera che parla di resistenza alla superficialità e di ritrovamento della misura umana nel gesto artistico L'opera è la prima opera dell'artista e rappresenta una camminata immaginaria con l'osservatore. Tema Centrale: La rappresentazione della propria vita, con il ritrovamento in una "selva oscura" (citando chiaramente Dante), simbolo dello smarrimento e della direzione persa. Messaggio: Tutti desiderano essere felici, ma spesso si è "attaccati a mille illusioni". L'opera invita a riflettere sulla vita e sulle scelte, meditando sul fatto che "la vita è bella nonostante tutto". "Quattro Passi" è un percorso interiore in cui l'osservatore, guidato dall'artista, entra nella selva oscura, simbolo della confusione e dell'incertezza. Attraverso la meditazione e la riflessione sulle esperienze, l'osservatore trova l'uscita, compiendo i quattro passi che portano alla consapevolezza e alla felicità. L'artista esorta a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a non perdere mai la speranza, imparando a camminare "con fiducia e determinazione". La critica definisce l'opera di Sebastiank come un "invito a rallentare" e a "sviscerare la 'costipazione' culturale" della nostra era, muovendosi con cautela e consapevolezza. Il suo valore risiede nella "critica sottile e autoironica" che emerge dal processo creativo stesso, più che dalla rappresentazione di un soggetto tradizionale. È definita un'opera che parla di "resistenza alla superficialità" e di "ritrovamento della misura umana" attraverso il gesto artistico.