OPERA N° 34

GLI ARRAPATI DI 

NON SON BELLA MA PIACCIO

OPERA N° 34 

SEDUTE 97


Questa opera ho voluto dedicarla alla mitica CAMILLA in arte  NON SONO BELLA MA PIACCIO. Franco ,Ettore,  Roberto , Piero ,Renato, Gian , Vincenzo, Michele, Ezio, Aurelio, Sergio, Renzo non mancavano mai di radunarsi alla sera al bar del quartiere " Da Camilla ". Il localino la sera era sempre sold aut di arrapati seriali. Non ho mai capito cosa li attizzava cosi tanto di lei .Per me era il tipico cesso di fine serie. Piaceva per il suo odorare di carciofo, profumo divino ,deciso, pungente ,fresco ,tipicamente erbaceo. La chiamavamo " LA CYNARA" la ninfa degli arrapati del quartiere. Aveva un carattere ispido come una spina , ma un cuore tenero e gentile. Alla squadra di arrapati dava coraggio e vigore si radunavano per assaporare e ammirare la sua eleganza mentre serviva le bevande con un sorriso radioso. Camilla, con i suoi capelli rossi e gli occhi azzurri scintillanti, aveva il dono di rendere ogni momento speciale per i frequentatori del bar. Le sue parole gentili e la sua premurosa attenzione facevano sentire ogni cliente come a casa propria. Era come se il tempo si fermasse quando lei era presente, e il bar diventava un luogo magico dove le persone potevano dimenticare le preoccupazioni della giornata. Camilla era più di una semplice barista, era il cuore pulsante di quel locale, il faro che guidava i clienti verso un'atmosfera di calore e accoglienza. E così, gli abituali del bar continuavano a ritrovarsi lì, attratti non solo dalla qualità delle bevande, ma soprattutto dall'incantevole presenza di Camilla. Il fascino di Camilla era innegabile, una combinazione di grazia e calore che catturava l'attenzione di tutti coloro che varcavano la soglia del bar. Le serate trascorrevano tra chiacchiere leggere e sorrisi sinceri, e ogni bicchiere servito da Camilla sembrava trasmettere un po' della sua magia. I clienti si sentivano coccolati e accolti, come se facessero parte di una grande famiglia. E così, il bar da Camilla divenne un luogo di ritrovo speciale, dove le persone potevano trovare comfort e gioia in un mondo frenetico. Camilla, con la sua presenza luminosa, era il punto di riferimento di quella piccola comunità, un faro di gentilezza e positività che illuminava le serate di tutti coloro che avevano il privilegio di conoscerla. Lei rifiutava le attenzioni , ma le attenzioni che riceveva erano motivo di fierezza e vanto per essere fonte di suggestioni ed emozioni e diceva sempre NON SONO BELLA MA PIACCIO ....SONO CAMILLA LA CAMOMILLA PER GLI UOMINI PRIMA DI DORMIRE. Aveva ragione Confucio che scrisse "Ogni cosa ha la sua bellezza , ma non tutti la vedono." Scusami Camilla per la mia miopia giovanile ed ora che ho raggiunto l'età in cui non si butta via niente accetta il mio apprezzamento anche se tardivo , ma come vedi sempre nei miei ricordi......

Silvestrum