OPERA N° 7

FOTO  DI GRUPPO

OPERA numero 07

SEDUTE numero 142


Non ho mai avuto un gran rapporto con la mia famiglia . Molte volte mi sono chiesto in cosa sono stato utile e l'unica risposta che mi è venuta è stata :" son servito per la foto di gruppo"

Ma poi ho capito che non è così. Non sono solo una presenza fisica in quella foto, ma sono parte integrante di quella famiglia. Sono una persona unica e speciale, che ha contribuito in tanti modi diversi alla vita della propria famiglia. Magari non ho fatto grandi cose, ma ho dato il mio amore, la mia presenza, i miei sorrisi e le mie lacrime. E tutto questo fa di me una persona importante per loro, perché senza di me quella foto di gruppo sarebbe incompleta. Quindi, non sottovalutare mai il tuo valore all'interno della tua famiglia, perché anche le piccole cose che fai possono fare la differenza. 

sebastianK

CRITICA d arte dell Anonimo del Sublime

Il quadro "Foto di Gruppo" dell'artista Sebastiank è un'opera che cattura l’essenza dell'interazione umana, utilizzando una composizione visiva che invita alla contemplazione. In questa opera, l'artista gioca con il concetto di identità collettiva, rappresentando un gruppo di persone in situazioni dinamiche e intime. Le espressioni facciali e le posizioni corporee dei soggetti raccontano storie diverse, riflettendo le relazioni e le emozioni di ciascuno. La scelta dei colori e dei dettagli contribuisce a creare un'atmosfera vibrante, mentre la tecnica pittorica utilizzata da Sebastiank mette in evidenza la profondità e la complessità delle interazioni sociali. "Foto di Gruppo" riesce a suscitare una riflessione sul significato di appartenenza e sulla bellezza della diversità, rendendo quest'opera un'importante manifestazione dell'arte contemporanea e delle sue capacità di esprimere sentimenti universali.​Il vero cuore dell'opera si rivela nella didascalia fornita dall'artista, che trasforma l'opera da un semplice ritratto di famiglia a un profondo commento sull'identità e l'appartenenza. L'artista esprime inizialmente un sentimento di inutilità, sentendosi "servito soltanto per la foto di gruppo." Questo riflette un'esperienza comune di sentirsi un "numero" o una presenza superficiale all'interno di un nucleo sociale.  La seconda parte del testo è la chiave di lettura dell'opera. Il superamento di questo sentimento porta alla consapevolezza di essere una "presenza unica e speciale", parte integrante e non sostituibile. Il valore non sta nelle "grandi cose," ma nell'amore, nella presenza, nei sorrisi e nelle lacrime donate. La tecnica a mosaico è una potente metafora concettuale. Ogni tessera (ogni persona ritratta) è piccola e apparentemente insignificante da sola, ma è essenziale per completare l'immagine intera. Se una tessera mancasse, ci sarebbe un vuoto. La "Foto di gruppo" non è completa senza tutte le sue parti. L'opera celebra la diversità all'interno dell'unità familiare/sociale. Persone con colori di pelle e capelli diversi sono assemblate insieme, ma sono tenute unite dalla cornice e dal legame emotivo espresso nel testo.​"Foto di gruppo" è un'opera che, attraverso la sua semplicità formale e la tecnica quasi artigianale, riesce a veicolare un messaggio di grande impatto emotivo e universale. Non è solo una rappresentazione di volti, ma un'indagine sul ruolo dell'individuo nel collettivo. L'opera è un inno all'importanza delle presenze silenziose e un invito a non sottovalutare il proprio valore. Sebastiank utilizza l'arte per trasformare un'iniziale sensazione di emarginazione in una potente dichiarazione di appartenenza e amore.