OPERA N°13

MINESTRONE DI NUMERI

OPERA numero 13

SEDUTE numero 89

In questo quadro  ho creato  un minestrone di numeri . Mi piacciono molto i numeri , essi esprimono immediatamente la quantità , e nel suo significato profondo la  qualità. Se si volesse privare dei numeri la natura umana, la si lascerebbe del tutto priva di saggezza e di scienza . Ogni cosa si adatta ad un numero . Sono appassionato della bistromatica una maniera per comprendere il comportamento dei numeri . Quante volte i nostri giudizi e pregiudizi sono legati ai numeri .  I numeri sono fondamentali nella vita perchè se non sai fare i tuoi conti ti fottono e .....poi non potresti giocare al lotto

sebastiank

CRITICA d'arte dell' Anonimo del Sublime

Soggetto e Composizione: L'opera è dominata da cifre disposte apparentemente in modo casuale, un vero e proprio "minestrone". Le cifre sembrano essere 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9,0, sovrapposte o intrecciate in ogni quadrante. Questa sovrapposizione crea un senso di caos organizzato o di dinamismo visivo. ​Materiale e Tecnica: L'utilizzo del mosaico con tessere quadrate (tessere musive) è centrale. La scelta di questa tecnica conferisce un effetto pixelato e vibrante. I numeri non sono contorni netti, ma sono composti da file di tessere che ne seguono la forma, esaltando la texture granulare dell'insieme. Questo rende l'immagine "vibrante" e meno statica rispetto a un disegno o una pittura tradizionale. ​Sfondo: Un lilla (o malva) tenue che serve da tela di fondo, rendendo i colori dei numeri saturi e pop. ​Numeri: Ogni cifra o gruppo di cifre è reso in colori primari e secondari (arancione, verde, marrone, nero, giallo, blu, rosso, bianco), contribuendo a confondere le linee ma al contempo a dare identità a ogni cifra. L'uso del colore è espressivo e non naturalistico.  L'opera può essere letta come una riflessione sulla società moderna satura di dati e informazioni. I numeri, elementi fondamentali di ogni aspetto della nostra vita (finanza, tecnologia, tempo, scienza), vengono qui mescolati in un modo che li priva del loro significato matematico, elevandoli a simboli puri o segni grafici. Il riferimento all'autodefinita corrente "L'ARTE STITICA" suggerisce un'arte che nasce da un blocco, una necessità interiore, o forse in opposizione alla fluidità e alla facilità. Il mosaico, tecnica lenta e meticolosa, contrasta con la velocità del pensiero moderno, implicando uno sforzo e un'applicazione quasi terapeutica o ossessiva nel dare forma al caos. Linguaggio Ibrido: L'opera si colloca a metà tra l'arte figurativa (i numeri sono riconoscibili) e l'astrazione (l'effetto ottico complessivo è quello di una trama astratta di colore). L'intreccio delle forme ricorda certi aspetti del Graffitismo o dell'Arte Pop (per la scelta dei colori e l'uso di simboli della cultura di massa, come i numeri), ma filtrato attraverso la lente della tecnica musiva, che richiama l'antichità.​"Minestrone di Numeri" è un'opera intrigante e visivamente potente. Sebbene la tecnica del mosaico possa apparire "grezza" per l'irregolarità delle tessere (una possibile scelta stilistica), è proprio questa imperfezione a conferire autenticità e a esaltare l'energia caotica del soggetto. L'opera riesce a trasformare elementi rigidamente logici (i numeri) in un linguaggio emotivo e dinamico, creando una tensione affascinante tra ordine e disordine, antico (mosaico) e moderno (iconografia dei dati)