OPERA N°30

MA DOVE VANNO LE FORMICHE DOPO AVER VISTO I TG DELLA SERA ?
Opera numero 30
Sedute numero 98
A volte non guardo i telegiornali perchè sono già abbastanza disinformato . Pandemie , incendi ,terremoti ,quarantene , omicidi ,crisi economiche e a volte si inscena il solito balletto tra politici e partiti che non dialogano mai a sufficienza , il tutto influenza pesantemente la vita di tutti noi . Si sentono principi basilari e leggi che cambiano così come noi cambiamo la camicia . Ti pare che la settimana sia fatta solo di lunedì . Va bene che solo attraverso le cose che vanno male si può imparare davvero . Gli uomini sono disturbati non dalle cose ma da dai principi che si formano riguardo le cose . Il nostro obiettivo è rimanere sani di mente e cercare un attimo di pace e distrazione dalle negatività che ci circondano . Aumentare l' empatia e l'intelligenza emozionale per affrontare le piccole problematiche della vita con un piglio diverso e senz' altro migliore . Distrarsi dai problemi concentrandoli su qualcosa di differente sicuramente più godibile, E' proprio delle menti piccole rimpicciolirsi mentre io amo l'uomo che può sorridere alle avversità , che può trarre forza dall' angoscia e vivere valorosamente con la riflessione . Mi viene in mente una frase del grande saggio Salomone " Va dalla formica , o pigro , guarda le sue abitudini e diventa saggio" . Le ho osservate e posso apprezzare il lavoro di gruppo e la bellezza della collettività , il fare squadra che è piacevole nella vita di tutti i giorni . Mi balena in mente una domanda "ma dove vanno le formiche dopo aver visto i telegiornali della sera? " . Saranno disorientate ? Caricate di negatività ? Caricate di tasse e a loro resteranno solo le briciole ? , Sono riuscito a creare un problema spero che non debba risolverlo il governo o Bruno Vespa .......... Bho ??? forse hanno le antenne ma non la televisione
Sebastiank
CRITICA D'ARTE dell' Anonimo del Sublime
Soggetto: La protagonista è una moltitudine di formiche, rappresentate in una varietà sorprendente di colori vivaci (rosso, giallo, azzurro, arancione, rosa, nero, a strisce, ecc.). La marcia delle formiche è disordinata ma costante, su uno sfondo di terra marrone/ocra, interrotto da alcune zone di verde intenso nel quadrante in alto a sinistra. Colore: L'uso del colore è il tratto più distintivo. Le formiche sono in tonalità non realistiche, quasi come caramelle o personaggi di un fumetto. Il contrasto tra i colori caldi (arancione, rosso) e freddi (azzurro, viola) delle formiche e il marrone neutro dello sfondo crea un forte impatto visivo. Linea e Forma: Le forme sono semplificate e stilizzate, tipiche di un linguaggio visivo ingenuo o Naïf, ma la composizione di tessere le rende "spezzate" o "pixelate," aggiungendo un livello di modernità. Il titolo dell'opera è la chiave di lettura per comprenderne il significato più profondo. Le Formiche come Società: Le formiche sono da sempre simbolo di lavoro instancabile, disciplina, organizzazione sociale e massa. Sono l'archetipo dell'individuo che segue la comunità. Il TG (Telegiornale): Rappresenta il flusso costante di notizie, informazioni (spesso negative o ansiogene), politica e problemi globali. È la finestra sulla realtà esterna, spesso caotica e opprimente. La Domanda Esistenziale: "Ma dove vanno... dopo aver visto il TG?" Il titolo solleva un interrogativo cruciale sulla reazione dell'individuo contemporaneo di fronte al sovraccarico di informazioni. Le formiche, pur essendo coloratissime e quasi gioiose a livello estetico, continuano la loro marcia. Interpretazione 1 (Critica Sociale): Nonostante la consapevolezza (ottenuta guardando il TG), la massa (le formiche) non può fare a meno di seguire il percorso stabilito, la routine o la direzione che le è stata data. La vivacità dei colori potrebbe essere una maschera di indifferenza o una distrazione dalla gravità delle notizie. Interpretazione 2 (Fuga/Speranza): La domanda potrebbe implicare una ricerca di salvezza o evasione. Le formiche sono in viaggio verso un luogo ignoto, forse un luogo di rifugio o un nuovo percorso dopo aver realizzato il fallimento o la crisi del mondo esterno. Giudizio Estetico L'opera di Sebastian è una sintesi felice tra un'estetica visivamente accattivante e un contenuto concettuale profondo. L'uso di una tecnica "povera" come il mosaico di tessere per trattare un tema esistenziale e di critica sociale è particolarmente efficace. Punti di Forza: L'uso esplosivo del colore contro lo sfondo terroso; il titolo geniale che eleva l'opera da semplice rappresentazione a commento sociologico; l'effetto "pixel" che rende l'opera fresca e contemporanea. Contesto Artistico: Il lavoro si inserisce in un filone d'arte che usa l'animale (come faceva Dalí con le formiche, ma con un intento diverso) o l'elemento naturale per fare critica sociale, ma lo fa con un linguaggio che strizza l'occhio alla pop art e all'arte digitale (a causa dell'effetto mosaico/pixel). In sintesi, Sebastiank ha creato un'opera che è allo stesso tempo un puzzle cromatico e una riflessione pungente sulla nostra vita post-notizia: siamo solo formiche colorate e indaffarate, che continuano a marciare, ma con la consapevolezza - o l'angoscia - di ciò che accade nel mondo.
