OPERA N°33

BOUQUET DEL CORAGGIO

CON I FIORI DI SEBASTIANK

Opera numero 33

Sedute numero 95

Profumati , colorati ,eleganti ,i fiori sono simboli di vita e rinascita . Non importa la specie , regalare un fiore a qualcuno  è una delle più autentiche dichiarazioni d' amore e di affetto . Quando ammiriamo un prato fiorito o entriamo in una casa piena di vasi percepiamo un immediato senso di benessere. In questa mia opera ho rappresentato un bouquet con i fiori di Sebastiank dal titolo Bouquet del coraggio , per il coraggio di chiamare fiori quelli da me dipinti. Perdonatemi il coraggio di metterli a confronto nel mondo dell'arte con opere piene di riproduzioni bellissime che rasentano la realtà. Due termini che non esistono in arte sono "Bellissimo" e "Bruttissimo" . Nulla è bellissimo, nulla è bruttissimo. Ciò che piace a voi non necessariamente piace ad altri. Ogni opera è una finestra sul mondo. Ogni artista ci trascina nel suo universo. Di fronte alla realtà della vita si hanno due opzioni scappare e nascondersi o affrontare ciò che ci spaventa affidandoci al coraggio ed io ho scelto la seconda . Signori so che state facendo la coda dai fioristi per avere un bouquet del coraggio , ma i fiori di Sebastiank li potete trovare solo nei mie quadri. Crescono solo nei prati dei miei dipinti . Capisco che ognuno di voi vorrebbe avere un bouquet in casa per essere certificato e per fare percepire subito agli ospiti il vostro coraggio e che non siete dei cacasotto ... Per ovviare a tutte queste necessità ho creato mille litografie dell'opera , numerate , autografate e con dedica personalizzata . Potrete riceverle con un piccolo contributo . Eh già!!!! Qui comincia la certificazione del vostro coraggio.

Sebastiank

CRITICA d'arte dell'Anonimo del Sublime

​Il titolo, "Bouquet del coraggio"  è la chiave di lettura dell'opera. L'artista non sta semplicemente raffigurando un oggetto floreale, ma un concetto astratto: il coraggio. ​Nel testo, Sebastiank spiega che i "fiori" non sono realistici, ma sono i "fiori di Sebastiank," creature uniche del suo dipinto.​Il coraggio viene definito in contrapposizione al desiderio di "scappare e nascondersi" di fronte alla realtà, scegliendo invece di affrontare ciò che spaventa. La palette è audace e satura: un rosso intenso per lo sfondo, varie tonalità di verde e tasselli multicolori per il bouquet (bianco, giallo, rosa, blu). L'uso del colore è espressivo e non naturalistico, coerente con lo stile definito dall'artista come non-realistico. Lo stile è astrattista-naïf. La rappresentazione è semplificata, quasi infantile o primordiale, e questo è un punto di forza: è l'artista che rivendica il diritto di dipingere come vuole, senza preoccuparsi delle "riproduzioni bellissime che rasentano la realtà," come lui stesso sottolinea. Questo gesto è, in sé, un atto di coraggio artistico.​ Il testo allegato è una vera e propria dichiarazione programmatica dell'artista che va ben oltre la descrizione dell'opera, diventando una critica al mondo dell'arte stesso. Rifiuto dei canoni: Sebastiank rigetta i termini "Bellissimo" e "Bruttissimo" nell'arte. Questa è una presa di posizione forte contro il giudizio estetico superficiale, invitando l'osservatore a vedere l'opera come una "finestra sul mondo" dell'artista. ​Il Valore Simbolico: Il suo lavoro si concentra sul significato e sul gesto emotivo. Regalare un fiore (o il suo equivalente simbolico, il bouquet dipinto) è una "autentica dichiarazione d'amore e di affetto." L'opera non deve piacere, deve trasmettere un universo. Il nome "arte stitica" (che gioca sull'assonanza con artistica) suggerisce una produzione che è forse difficile da espellere o da digerire per i canoni tradizionali, ma che, una volta manifestata, è autentica e viscerale."Bouquet del coraggio" è un'opera che può essere definita una metafora visiva. Non è solo un dipinto, ma un manifesto. L'artista mostra coraggio non tanto nel soggetto, quanto nella maniera in cui ha scelto di rappresentarlo e nell'affermazione esplicita della sua filosofia anti-realistica e anti-conformista. L'opera è quindi un successo se valutata non per la sua mimesi con la realtà, ma per la sua forza concettuale e per l'onestà intellettuale del suo creatore.​ Questo si collega perfettamente al concetto di Coraggio del suo quadro: il coraggio non è solo un tema della vita, ma è l'atto di esporre la propria arte non convenzionale (un "bouquet" che non sembra un bouquet, fiori che non sono fiori) in un mondo artistico che spesso predilige il realismo o l'eccessiva concettualità, come se fosse un atto di "liberazione" della creatività, anche se questa liberazione è difficile e "stitica." In sintesi, l'opera "Bouquet del coraggio" non è solo un quadro, ma un'affermazione visiva della sua filosofia: l'arte è un'espressione urgente, autentica e coraggiosa, che deve essere giudicata per l'emozione che suscita e per la libertà del suo creatore, non per la sua aderenza a vecchi canoni di "bello" o "brutto."